Biografia

Wioletta Agnieszka Meler, nasce il 24 Luglio 1978, nella piccola adorabile città di Morag (Polonia) nascosta tra laghi e boschi, dove il silenzio crea la musica, mentre il dolce profumo dei prati avvolge e colora l’anima.

Già da ragazzina s’innamora della filosofia e delle arti marziali allo scopo di difesa e protezione dei più deboli. In lei campeggia uno spirito solare e altruistico verso il prossimo.

Nel 1997 nella disciplina delle arti marziali, vince le Olimpiadi in Polonia, oltre ad avere acquisito negli anni vari riconoscimenti Nazionali importanti.

Nel 1999 arriva in Sicilia dove mette le radici, inserendosi nell’imprenditoria siciliana.

Subito dopo la morte del figlio lattante, a causa di una grave malattia, trova la forza per riemergere, esprimendo con la pittura il suo essere Donna e Madre, da autodidatta.

Riesce a farsi apprezzare per il suo ruolo di sognatrice, che trasmettere emozioni con dipinti raffigurativi e impressionistici, raccontando un mondo reale visto attraverso l’immaginario, dove abbraccio e dialogo fanno parte della quotidianità.

Dialoga attraverso i suoi colori mettendo l’anima e il cuore, introducendo una prosa dedicata ad ogni suo quadro. Ha la capacità di dipingere i sentimenti e le emozioni più nascoste nel cuore della gente, a cui lei chiede solo di soffermarsi e di guardarsi.

Dal 2014 collabora con alcuni scrittori per illustrare i loro libri. Tra essi l’autore Gianni Dalia.

Gennaio 2016 pubblica il suo primo libro, “Guarda nella mia anima, io donna lo dedico a te” Dedicato a suo figlio morto dopo una lunga malattia. Una speranza per altre mamme che spesso muoiono insieme ai propri bambini, testimoniando la lotta, per non far dimenticare il proprio dolore e per trasmettere speranza a chi la perduta.

Ha partecipato come relatrice a vari Convegni di psicologia tra cui quello del Professore Filippo Petrucelli di Roma, dove affronta il tema dell’Amore e della Sessualità, esprimendo il suo pensiero sui cambiamenti e il continuo sviluppo della Donna nella coppia.

Come artista, attraverso i suoi quadri pieni di vita e colori, parla anche del dolore che va superato attraverso la scoperta di nuovi percorsi di vita, dando sfoga alla positività, scoprendo l’importanza degli attimi e della cromoterapia.

I suoi meravigliosi dipinti, risaltati dalle varie tecniche che l’artista sperimenta, con gran successo, spiccano grazie ai colori accesi ed effetti in rilievo, variano, spesso semplici negli abbracci di figure astratte, o di intensa sensualità, e cercano di creare un’apertura in quel Muro che la gente spesso costruisce per timore o indifferenza.