Wioletta Agnieszka Meler, è nata in Polonia, ma di adozione Siciliana, una semplice madre che come tante viene travolta dal dolore causato dalla scomparsa del suo neonato, dovuta a una malattia autoimmune. Riesce a trovare la forza di reagine alla tragedia, esprimendo la sofferenza e i sentimenti per mezzo di poesie, disegni, schizzi che con il tempo sono diventati quadri. Tutto da autodidatta.
L’arte gli ha dato la forza di elaborare il lutto e di continuare a combattere per i propri sogni e per l’amore verso il prossimo.
Invitata a partecipare a manifestazioni ed eventi da un gruppo di psicologhe, che hanno adottato la tecnica della cromoterapia per curare i propri pazienti. Il colore come arte, forma, vita. Una terapia alternativa capace di aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il proprio equilibrio e, di conseguenza, anche quello di curare i più disparati disturbi e malattie.
In alcuni incontri presso le scuole, le ragazze esponevano il problema dell’acquisto dei colori e dei materiali necessari per la realizzazione del dipinto.
Per dimostrare che in fondo, basta avere solo volontà e fantasia per esprimere se stessi senza limiti, l’artista ha pensato di riciclare i prodotti Dior terminati che si trovava a casa, usando le dita al posto dei pennelli, e con l’aggiunta di tanto Amore e pazienza, ha creato dei capolavori che ha chiamato “Le mie Donne dipinte Dior”.
Wioletta Meler con le sue opere ricche di colori vivaci, ed esaltati dalla lavorazione di tecniche miste sempre fantasiose, vuole trasmettere a chi si sofferma ad ammirare le singole opere, quell’emozione che solo l’Amore e il rispetto possono far emergere nella propria anima, dando a ognuno di noi la capacità di apprezzare, godendo al meglio ciò che l’Universo ci concede. Inoltre vuole incoraggiare tutte quelle Donne che a causa di tragedie, violenze o semplicemente timorose di prendere in mano la loro vita, a reagire. Perché basta veramente poco per poter rinascere e vivere la vita che si desidera.
In occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle Donne” organizzata dalla Città di Taormina nel 2018, dal titolo “Non Vittime ma combattenti” Wioletta Meler ha esposto le sue opere, dal titolo “Le mie Donne dipinte Dior”.
L’evento fortemente voluto dalla Presidenza del Consiglio Comunale, sovrintesa da Lucia Gaberscek. Ha visto l’artista da sempre attenta e sensibile al sentire femminile, rappresentare il dolore della donna troppo spesso vittima di ingiustizie, una donna che ha, però, la forza di rialzarsi, combattere e rinascere. Per realizzare le sue opere Wioletta Meler ha usato una tecnica mista, utilizzando materiali quotidiani come, per esempio, i “trucchi “(le sue ormai famose donne dipinte Dior).
La pittrice ha dichiarato, “con i miei lavori vorrei rappresentare la forza delle donne, dando loro coraggio, affinché non perdano la speranza, affinché imparino a trasformare ogni sofferenza, ogni dolore in qualcosa di positivo, perché sono convinta che si può trasformare l’urlo muto in poesia.”


















